Vito Antonio Ninni ( Tonino per i famigliari ed amici) nasce a Taranto il 24 Novembre 1910, entra nell’ Accademia Navale di Livorno nel 1926 e ne esce Guardiamarina nel 1931.
Dopo aver avuto imbarchi su diverse navi, dal 1936 al 1939 fa parte del Battaglione italiano in Cina (Tientsin). Al rientro è imbarcato prima sul Cigno e poi sul CT Carducci come comandante in seconda.
Il 28 Marzo 1941 il Carducci partecipa alla battaglia di Capo Matapan e viene colpito dalle salve nemiche e affondato.
Il TV Ninni rimane in acqua su una zattera insieme ad altri ufficiali e marinai per 5 giorni senza viveri e senza acqua fino al 2 Aprile quando viene tratto in salvo in extremis con gli altri superstiti dalla nave ospedale Gradisca e trasportato all’Ospedale Militare di Messina dove rimane degente per molto tempo a causa delle numerose e gravi malattie prodotte dal lungo naufragio.
Gli viene conferita una Medaglia di Bronzo al V.M. per il comportamento tenuto nel prodigarsi per la salvezza dell’equipaggio sia nella fase di abbandono della nave che durante i primi giorni sulla zattera.
Una volta dimesso dall’ ospedale viene destinato come Comandante al Dettaglio dell’Accademia Navale, prima a Livorno e poi a Venezia.
Alla fine della guerra lascia la Marina, si laurea in ingegneria e con la soc. Montecatini partecipa alla costruzione di centrali Idroelettriche in Alto Adige e Trentino quindi viene nominato direttore di una fabbrica a Livorno e poi a Napoli dove muore improvvisamente il 2 Febbraio 1964.
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